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 Normativa comunitaria

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Questa sezione contiene i principali documenti emessi dall’Unione Europea in materia di privacy o ad essa correlati. 

Carta dei diritti fondamentali

 

Direttive dell’Unione Europea

 

Decisioni della Commissione europea

 

Potete accedere ad un singolo paragrafo selezionandolo dall’elenco o facendo scorrere la pagina. Al termine di ogni paragrafo potrete ritornare qui premendo INIZIO

 

 

CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI

 

Il 7 dicembre 2000 è stata sottoscritta a Nizza da tutti i paesi membri dell’Unione europea la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Essa è costituita da un preambolo e da 54 articoli. Riportiamo integralmente l’articolo 8, relativo al diritto alla protezione dei dati:

 

Articolo 8

Protezione dei dati di carattere personale

 

  1. Ogni individuo ha diritto alla protezione dei dati di carattere personale che lo riguardano.
  2. Tali dati devono essere trattati secondo il principio di lealtà, per finalità determinate e in base al consenso della persona interessata o a un altro fondamento legittimo previsto dalla legge. Ogni individuo ha il diritto di accedere ai dati raccolti che lo riguardano e di ottenerne la rettifica.
  3. Il rispetto di tali regole è soggetto al controllo di un'autorità indipendente.

 

Se desiderate leggere tutta la Carta selezionate il seguente link:

 

Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea

 

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DIRETTIVE DELL’UNIONE EUROPEA 

Ecco le più significative Direttive dell’Unione europea in materia di privacy:

 

Direttiva 95/46/CE del 24 ottobre 1995

relativa alla tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione dei dati

 

Direttiva 97/66/CE del 15 dicembre 1997     

sul trattamento dei dati personali e sulla tutela della vita privata nel settore delle telecomunicazioni

 

Direttiva 2000/31/CE del 8 giugno 2000

relativa a taluni aspetti giuridici dei servizi della società dell’informazione, in particolare il commercio elettronico, nel mercato interno («Direttiva sul commercio elettronico»)

 

Direttiva 2002/21/CE del 7 marzo 2002

istituisce un quadro normativo comune per le reti ed i servizi di comunicazione elettronica (direttiva quadro)

 

Direttiva 2002/58/CE del 12 luglio 2002 

relativa al trattamento dei dati personali e alla tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche

 

Direttiva 2006/24/CE del 15 marzo 2006 

riguardante la conservazione di dati generati o trattati nellambito della fornitura di servizi di comunicazione elettronica accessibili al pubblico o di reti pubbliche di comunicazione e che modifica la direttiva 2002/58/CE

 

Direttiva 2009/136/CE del 25 novembre 2009 

recante modifica della direttiva 2002/22/CE relativa al servizio universale e ai diritti degli utenti in materia di reti e di servizi di comunicazione elettronica, della direttiva 2002/58/CE relativa al trattamento dei dati personali e alla tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche e del regolamento (CE) n. 2006/2004 sulla cooperazione tra le autorità nazionali responsabili dell’esecuzione della normativa a tutela dei consumatori

 

Direttiva 2009/140/CE del 25 novembre 2009 

recante modifica delle direttive 2002/21/CE sopraccitata, 2002/19/CE, relativa all'accesso alle reti di comunicazione elettronica ed all'interconnessione delle stesse, 2002/20/CE, relativa alle autorizzazioni per le reti ed i servizi di comunicazione elettronica

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DECISIONI DELLA COMMISSIONE EUROPEA

 

La Commissione europea ha, su mandato dell’Unione Europea, la facoltà di prendere decisioni che impegnano tutti gli stati membri. In particolare, per quanto concerne la privacy, sono state prese parecchie decisioni in merito all’adeguatezza dei paesi terzi, cioè alla possibilità di trasferire dati verso paesi extra U.E. se essi offrono un livello “adeguato” di protezione dei dati personali, come stabilito dalla direttiva 95/46/CE.

La Commissione europea può stabilire, sulla base di un procedimento, che prevede il parere favorevole del Gruppo ex Art. 29 della Direttiva stessa, che il livello di protezione offerto in un determinato Paese è adeguato, e che pertanto è possibile trasferirvi dati personali. Di seguito sono riportate le decisioni della Commissione riguardanti il trasferimento di dati personali verso imprese residenti in Svizzera, USA, Canada, Argentina, Guernsey, Isola di Man, Jersey, Isole Fær Øer ed Andorra.

 

Decisione 2000/518/CE del 26 luglio 2000 (Svizzera)

riguardante l'adeguatezza della protezione dei dati personali in Svizzera a norma della direttiva 95/46/CE

 

Decisione 2000/520/CE del 26 luglio 2000 (USA)

a norma della direttiva 95/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sull'adeguatezza della protezione offerta dai principi di approdo sicuro e dalle relative «Domande più frequenti» (FAQ) in materia di riservatezza pubblicate dal Dipartimento del commercio degli Stati Uniti

 

Decisione 2002/2/CE del 20 dicembre 2001 (Canada)

riguardante l'adeguatezza della protezione fornita dalla legge canadese sulla tutela delle informazioni personali e sui documenti elettronici (Canadian Personal Information Protection and Electronic Documents Act)

 

Decisione 2003/490/CE del 30 giugno 2003(Argentina)

riguardante l'adeguatezza della tutela dei dati personali fornita in Argentina

  

Decisione 2003/821/CE del 21 novembre 2003 (Guernsey)

riguardante l'adeguatezza della tutela dei dati personali fornita nel Baliato di Guernsey

 

Decisione 2004/411/CE del 28 aprile 2004 (Isola di Man)

riguardante l'adeguatezza della tutela dei dati personali fornita nell’Isola di Man

 

Decisione 2008/393/CE dell’ 8 maggio 2008 (Jersey)

riguardante l'adeguatezza della tutela dei dati personali fornita nel Baliato di Jersey

 

Decisione 2010/146/CE del 5 marzo 2010 (Isole Fær Øer)

riguardante l'adeguatezza della tutela dei dati personali fornita nelle Isole Fær Øer

 

Decisione 2010/625/CE del 19 ottobre 2010 (Andorra)

riguardante l'adeguatezza della tutela dei dati personali fornita nel Principato di Andorra

 

Inoltre la Commissione europea, come deroga al divieto di effettuare il trasferimento verso Paesi che non offrono garanzie “adeguate” ai sensi della Direttiva 95/46/CE, può stabilire che determinati strumenti contrattuali consentono di trasferire dati personali verso Paesi terzi. 

Pertanto, incorporando il testo delle clausole contrattuali in questione in un contratto utilizzato per il trasferimento, l’esportatore dei dati garantisce che questi ultimi saranno trattati conformemente ai principi stabiliti nella Direttiva anche nel Paese terzo di destinazione.

La Commissione ha adottato le seguenti decisioni in materia:

 

Decisione 2001/497/CE del 15 giugno 2001

relativa alle clausole contrattuali tipo per il trasferimento di dati a carattere personale verso paesi terzi a norma della direttiva 95/46/CE

 

Decisione 2002/16/CE del 27 dicembre 2001

relativa alle clausole contrattuali tipo per il trasferimento di dati personali a incaricati del trattamento residenti in paesi terzi, a norma della direttiva 95/46/CE

 

Decisione 2004/915/CE del 27 dicembre 2004

modifica la decisione 2001/497/CE per quanto riguarda l'introduzione di un insieme alternativo di clausole contrattuali tipo per il trasferimento di dati personali a paesi terzi

 

Decisione 2010/87/CE del 5 febbraio 2010

modifica la decisione 2002/16/CE per quanto riguarda le clausole contrattuali tipo per il trasferimento di dati personali a incaricati del trattamento residenti in paesi terzi

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Fonti bibliografiche

 

europa.eu :                     Unione Europea

www.garanteprivacy.it :  Garante italiano per la protezione dei dati personali

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