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 L'accesso al Garante

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Il Garante per la Protezione dei Dati è un’Autorità che intrattiene un rapporto collaborativo con tutti quelli che la contattano. Una email inviata a urp@garanteprivacy.it difficilmente rimane senza risposta. Il linguaggio è spesso burocratico, per ovvii motivi, ma il suo sito www.garanteprivacy.it è un’inesauribile fonte per qualunque ricerca sul tema.

Se ritenete che sia stato leso il vostro diritto alla privacy, consultate la pagina Provvedimenti sanzionatori di questa sezione oppure inviate una e-mail a legale@poloconsulting.net

Se avete trovato il provvedimento che vi riguarda o se le argomentazioni sono valide, per vostra convinzione o su consiglio di esperti del settore, inviate al titolare del trattamento un interpello preventivo, cioè una richiesta di accesso ai dati personali e/o di conoscere alcune notizie sul trattamento e/o di modificare o cessare un trattamento. Se il titolare non vi risponde o vi risponde in termini insoddisfacenti, potrete inviare al Garante una segnalazione, un reclamo o un ricorso.

 

 

Interpello preventivo

 

Prima di chiedere al Garante un suo intervento, siete obbligati ad inviare una raccomandata o un fax o una e-mail per chiedere al titolare del trattamento il rispetto dei vostri diritti. 

Il Codice Privacy riconosce all’interessato, cioè alla persona cui si riferiscono i dati, i diritti di cui al seguente articolo 7:

 

Diritti di accesso ai dati personali ed altri diritti

1.   L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo

      riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.

2.   L'interessato ha diritto di ottenere l'indicazione:

      a)  dell'origine dei dati personali;

      b)  delle finalità e modalità del trattamento;

c)  della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici;

      d)  degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi

           dell'articolo 5, comma 2;

      e)  dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o 

           che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello

           Stato, di responsabili o incaricati.

      3.   L'interessato ha diritto di ottenere:

      a) l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati;

      b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione

          di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i 

          quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;

      c) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza,

          anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o

          diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego

          di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.

      4.   L'interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:

            a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti     

          allo scopo della raccolta;

      b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di

          vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.

 

Solo se la vostra richiesta riguarda questi diritti, dovrete allegare il modello per l’esercizio dei diritti previsto dal Garante, debitamente compilato nelle parti di vostro interesse.

 

All’interpello il titolare del trattamento deve rispondere entro 15 giorni. Nella risposta può richiedere ulteriori 15 giorni per giustificati motivi.

Trascorso detto periodo, se la risposta non giunge o non è soddisfacente, potrete inviare al Garante una segnalazione, un reclamo od un ricorso, con le modalità che seguono.

Se sussistono motivi d’urgenza, tali che il decorso dei termini sopraccitati vi esporrebbe ad un provato pregiudizio imminente ed irreparabile, potrete presentare il reclamo od il ricorso al Garante immediatamente, senza avvisare il titolare del trattamento.

 

L’interpello può riferirsi anche a categorie di dati o ad un particolare trattamento: in tal caso non è necessario allegare il modello per l’esercizio dei diritti ed è possibile successivamente presentare una segnalazione od un reclamo, ma non un ricorso.

 

 

Segnalazione

 

Motivazioni

Quando riscontrate una presunta violazione della privacy e non possedete un’adeguata documentazione in merito.

 

Modalità

Può essere presentata con una semplice lettera al seguente indirizzo:

      Garante per la protezione dei dati personali

      Piazza di Monte Citorio n. 121 - 00186 ROMA

oppure a mezzo fax al numero 06.69677.785

oppure con una e-mail a garante@garanteprivacy.it

fornendo elementi utili per un eventuale intervento del Garante. 

 

Costi

Nessuno: la presentazione è gratuita.

 

 

Reclamo

 

Motivazioni

Quando riscontrate una rilevante violazione della privacy nel trattamento dei vostri dati personali oppure volete promuovere una decisione del Garante su una questione di sua competenza.

 

Modalità

Deve essere presentato utilizzando esclusivamente il modello e le istruzioni del Garante: purtroppo, ad oggi, il modello non è ancora disponibile!!!

Tuttavia, a quanto ci risulta, attualmente è comunque possibile inviare il reclamo, in carta libera con lettera raccomandata, a:

      Garante per la protezione dei dati personali

      Piazza di Monte Citorio n. 121 - 00186 ROMA

oppure a mezzo fax al numero 06.69677.785

oppure, se disponete della firma elettronica, con una e-mail a garante@garanteprivacy.it

Al reclamo si devono allegare:

·         la documentazione utile ai fini della sua valutazione;

·         l’eventuale procura;

·         un recapito per l’invio di comunicazioni tramite e-mail, fax e telefono;

·         la ricevuta del versamento dei diritti di segreteria: in assenza di particolari istruzioni del Garante effettuare il versamento con le stesse modalità previste per i ricorsi, salvo indicare nella causale “diritti di segreteria per reclami”.

Il reclamo deve essere sottoscritto dall’interessato, o da un suo delegato, fornito di procura.

 

Costi

Il diritto di segreteria (Euro 150,00) e l’eventuale parcella dell’avvocato o la fattura del consulente, se dovuta. Vi ricordiamo che, per tutti i nostri Clienti, l’assistenza tecnico-legale per eventuali segnalazioni, reclami e ricorsi presso il Garante per la protezione dei dati è compresa nel SERVIZIO PRIVACY

 

 

Ricorso

 

Motivazioni

Esclusivamente quando volete far valere, nei confronti di un titolare del trattamento, i vostri diritti di cui all’articolo 7 del Codice Privacy.

 

Modalità

Il ricorso al Garante è un atto formale in quanto la decisione che viene adottata ha particolari effetti giuridici. Il ricorso va presentato solo per far valere i diritti di cui all’articolo 7 del Codice e può essere presentato al Garante solo quando la risposta del titolare all’interpello preventivo non perviene nei tempi indicati o non è soddisfacente, oppure il decorso dei termini sopraindicati vi esporrebbe ad un pregiudizio imminente ed irreparabile.

Nel ricorso si devono indicare:

·         gli estremi identificativi del ricorrente, dell’eventuale procuratore speciale, del titolare e del responsabile (se esiste);

·         gli elementi posti a fondamento della domanda;

·         il provvedimento richiesto al Garante;

·         il domicilio eletto ai fini del provvedimento.

Al ricorso si devono allegare:

·         la copia della richiesta rivolta al titolare o al responsabile (se esiste);

·         l’eventuale procura;

·         la prova del versamento dei diritti di segreteria;

·         documentazione utile ai fini della valutazione del ricorso;

·         l’indicazione di un recapito per l’invio delle comunicazioni (indirizzo, telefono e fax).

Il ricorso è un atto formale e, pertanto, deve essere sottoscritto dall’interessato, o da un suo delegato. Sia le firme del o degli interessati che quella dell’eventuale procuratore devono essere autenticate. Se non disponete della firma digitale, potete rivolgervi ad un avvocato, oppure recatevi presso gli Uffici del vostro Comune, forniti di Carta d’Identità, e fate autenticare la firma in calce al ricorso.

Quando siete sicuri di aver preparato tutti i documenti in modo corretto, inviate il tutto a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno a:

      Garante per la protezione dei dati personali

      Piazza di Monte Citorio n. 121 - 00186 ROMA

oppure, solo se disponete della firma elettronica, a: garante@garanteprivacy.it

Ricordate che il ricorso viene dichiarato inammissibile se:

·          proviene da un soggetto non legittimato

se, ad esempio, siete un amministratore di condominio e presentate un ricorso a nome dello stesso, dovete allegare copia del verbale di nomina per l’anno in corso e del verbale d’assemblea straordinaria che vi delega ad adire l’autorità giudiziaria, oppure del regolamento di condominio che vi autorizza in tal senso;  

·          non vengono osservate le disposizioni di cui agli articoli 145 e 146 del Codice Privacy

non potete proporre lo stesso ricorso presso l’Autorità giudiziaria (art. 145) e devono essere decorsi i termini dall’invio del modello per l’esercizio dei diritti al titolare del trattamento (art. 146);

·          mancano alcuni degli elementi di cui all’articolo 147, comma 1 e 2 del Codice Privacy

il ricorso deve contenere tutti gli elementi citati in precedenza, in particolare la ricevuta del versamento dei diritti di segreteria: parecchi ricorsi vengono dichiarati inammissibili per la mancanza della ricevuta.

 

Se il ricorso è ammesso, inizia la fase dibattimentale nella quale potrete comunicare al Garante ulteriori prove o confutare quelle del titolare del trattamento. Durante questa fase potrete chiedere informazioni in merito al Garante, dalle 10 alle 13 e dal lunedì al venerdì, telefonando al n. 06.69677.1

 

Entro 60 giorni, salvo motivata proroga del Garante fino ad un massimo di 40 giorni, viene dichiarato chiuso il dibattimento e viene emesso il provvedimento sanzionatorio del Garante.

Al provvedimento entrambe le parti possono opporsi entro 30 giorni: alla scadenza dei termini diventa titolo esecutivo, ai sensi degli articoli 474 e 475 del Codice di Procedura Civile.

 

In seguito, se l’esito è positivo e ne sussistono le condizioni, potrete adire l’Autorità giudiziaria con una richiesta di risarcimento per danni, ai sensi dell’art. 2050 del Codice Civile, forti di un provvedimento favorevole del Garante.

 

Costi

Il diritto di segreteria (Euro 150,00), che deve essere versato esclusivamente a mezzo:

  • bonifico bancario sul conto corrente 03202 000000107964 presso Banca Popolare di Lodi, agenzia di via Poli 24 – 00187 Roma, intestato a Garante per la protezione dei dati personali, piazza Monte Citorio 115/121 – 00186 Roma e con causale “diritti di segreteria per ricorsi” - IBAN IT 68 B 05164 03202 000000107964
  • bonifico bancario sul conto corrente presso Poste Italiane s.p.a., intestato a Garante per la protezione dei dati personali, piazza Monte Citorio 115/121 – 00186 Roma e con causale “diritti di segreteria per ricorsi” - IBAN IT 59 O 07601 03200 000051620359
  • bollettino di conto corrente postale n. 51620359, intestato a Garante per la protezione dei dati personali, piazza Monte Citorio 115/121 – 00186 Roma e con causale “diritti di segreteria per ricorsi”

Le spese forfettarie disposte dal Garante per il procedimento, che variano da un minimo di euro 500,00 ad un massimo di euro 1000,00, in ragione dell’eventuale complessità, sono un costo virtuale. Nel  provvedimento sanzionatorio il Garante determina l’importo complessivo, la quota compensata fra le parti e quella a carico di ciascuna parte: se il ricorso è accolto positivamente non avrete sicuramente un costo ma un utile, oltre ad ottenere il riconoscimento del vostro diritto e le azioni connesse, altrimenti perderete solo i diritti di segreteria.

 

Ai costi dovrete aggiungere l'eventuale parcella dell’avvocato o la fattura del consulente, se dovuta. Vi ricordiamo che, per tutti i nostri Clienti, l’assistenza tecnico-legale per eventuali segnalazioni, reclami e ricorsi presso il Garante per la protezione dei dati è compresa nel nostro SERVIZIO PRIVACY

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